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Si fa sempre (e giustamente) attenzione alla biodiversità. Ma non sempre il termine è usato correttamente. Crediamo allora di rendere un buon servizio al lettore riprendendo e commentando alcune parti di un lungo testo di Damian Carrington environmental editor (editore ambientale) del Guardian.
Il pezzo si apre con una constatazione di Carrington. “L’aria che respiri, l’acqua che bevi, il cibo che mangi: tutto si affida alla biodiversità. Ma desso – prosegue Carrington – tutto questo è in crisi, a causa nostra”. Che cosa significa tutto questo e come possiamo fermarlo?’ Diciamo subito che la cosa appare tutt’altro che facile e che si dovrà agire su varie leve. Vedremo quali; lo stesso Carrington ne elenca diverse. Ma, come al solito prima di tutto occorre avere le idee chiare su questo importantissimo fenomeno. E allora poniamoci la questione-base: che cosa è effettivamente la biodiversità’? Si potrebbe rispondere che è la varietà di vita sulla Terra, in diverse forme e con tutte le sue interazioni (vedremo che questo concetto è importantissimo: la nostra esistenza, per esempio, è legata alla sopravvivenza di altre specie, animali e vegetali). In definitiva la biodiversità è la caratteristica più complessa del nostro pianeta ed è anche la più vitale. A questo proposito il prof David MacDonald della Università di Oxford sostiene categoricamente “Senza biodiversità non c’è futuro per l’umanità”. Il termine per la verità non è molto antico – anche se ha evidenti rimandi al passato. E’ stato coniato nel 1985 dalla contrazione di ‘diversità biologica. E’ però diventato così di attualità ultimamente per le attuali enormi perdite di biodiversità che si stanno verificando. Si è innescata una crisi che è forse equivalente – o addirittura superiore – a quella determinata dal Climate Change. Vediamo adesso di entrare più nello specifico. Il fenomeno della biodiversità non è univoco ma comprende diversi livelli. Si parte dai geni, poi si passa alle specie individuali, quindi alle comunità di creature e alla fine si arriva agli interi ecosistemi come le foreste o le barriere coralline dove la vita interagisce con l’ambiente fisico. Sono proprio questi miliardi di interazioni che hanno reso abitabile la terra per miliardi di anni. Ma vediamo un modo più filosofico di vedere la biodiversità. Questa rappresenta la conoscenza appresa dalle specie che si evolvono lungo milioni di anni su come sopravvivere attraverso le condizioni ambientali grandemente variabili che la Terra ha sperimentato. Vedendola in questo modo – avvertono gli esperti – l’umanità con i suoi comportamenti insensati sta attualmente ‘bruciando la libreria della vita’. Ci fermiamo qui per questa volta. Abbiamo fissato alcuni mattoncini. La prossima volta parleremo di batteri e funghi. (Continua)
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