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Legge di Bilancio 2025 e E-Fuels: incentivi e soluzioni per un futuro sostenibile
La Legge di Bilancio 2025, introduce una serie di incentivi significativi per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nel settore […]
Cop 15: Patto di pace con la natura.
A volte è necessario ripartire dall’A B C per evitare equivoci e confusioni. Per esempio, la biodiversità non è sinonimo di natura. La Convenzione Onu sulla Diversità Biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. È a partire da questa definizione che si riunisce la Cop, ossia la Conferenza delle parti sulla biodiversità delle Nazioni Unite, che riunisce i paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, Unfccc).
La conferenza Onu ha l’intento di trovare un accordo che riduca la perdita della biodiversità e ripristini la natura, nella misura in cui per natura si intende il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate. Significa quindi preservare o ripristinare il funzionamento degli ecosistemi che sono stati danneggiati da azioni umane o economiche.
A dicembre 2022 si è conclusa la Cop15 a Montreal (Canada) che ha raggiunto dopo quattro anni di trattative il cosiddetto “patto di pace con la natura” con l’obiettivo di estendere ad almeno il 30 per cento dei territori, entro il 2030, lo status di area protetta.
Fra i primi obiettivi, qui il testo completo dell’accordo, che segnaliamo, quello di “Garantire che tutte le zone siano soggette a una pianificazione territoriale partecipativa e integrata in materia di biodiversità e/o a processi di gestione efficaci in materia di cambiamento dell’uso del suolo e del mare, al fine di ridurre la perdita di aree di elevata importanza per la biodiversità, compresi gli ecosistemi di elevata integrità ecologica, nel rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali”.
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Il programma Copernicus dell'Unione Europea rappresenta un'iniziativa all'avanguardia nel campo dell'osservazione della Terra, dedicata al monitoraggio del nostro pianeta e del suo ambiente a beneficio di tutti i cittadini europei. Attraverso l'utilizzo di satelliti e sensori terrestri, aerei e marittimi, Copernicus fornisce dati e servizi informativi in tempo quasi reale, coprendo sei aree tematiche principali: territorio, ambiente marino, atmosfera, cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e sicurezza.
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