- Mobilità sostenibile
Viaggio alla scoperta della Mobilità Sostenibile (IV)
Da tempo sosteniamo che il Dieselgate ha svelato l’inganno dei costruttori di automobili, i quali da diversi anni dichiaravano che […]
Mobilità sostenibile significa dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro.
La mobilità sostenibile rappresenta l’evoluzione dei trasporti che ha l’obiettivo di soddisfare le necessità di spostamento di persone e merci, ponendo attenzione all’uso delle risorse per ridurre le emissioni, ma anche al miglioramento delle logiche di mobilità e della qualità di vita nei centri urbani e nei territori.
Obbiettivo che si può raggiungere attraverso una nuova pianificazione che configuri un nuovo equilibrio tra efficienza e impatto ambientale, sociale ed economico del servizio di trasporto.
La mobilità sostenibile è un fenomeno che va oltre l’uso di veicoli a basso impatto ambientale che qualcuno promuove in maniera semplicistica, e che richiede di trattare in maniera approfondita la interconnessione tra ambiente, economia e società.
Se da un lato infatti implica la adozione di veicoli a basso impatto ambientale (ibridi, elettrici), da un altro prevede la massimizzazione dell’uso del trasporto pubblico o di mezzi non motorizzati (ad esempio la bici) con lo scopo di ridurre i veicoli circolanti, da un altro ancora mira a creare un trasporto efficiente ed accessibile a tutti, indipendentemente da età, sesso, disabilità, stato economico. E questo con garanzie di servizio non solo per le aree urbane, ma anche per quelle rurali e delocalizzate.
In questa ottica di grande aiuto sono le tecnologie digitali più recenti ( Internet of Things-IoT ed Intelligenza Artificiale-AI) che consentono di gestire in modo efficiente il traffico ed il trasporto configurando la cosiddetta Smart mobility e le conseguenti Smart cities, anche attraverso innovazioni strutturali ( colonnine e ricariche intelligenti, condivisione dei dati di traffico e dei mezzi, manutenzione predittiva etc.).
Altra innovazione importante a questi effetti è quella dei servizi di mobilità intelligenti, con piattaforme di servizio integrato che forniscono l’appropriato mezzo di trasporto per ogni specifica necessità (Mobility as a service-Maas). Ad esempio presso realtà come Trenitalia o Uber si possono prenotare treno-auto-bici-monopattini per arrivare a destinazione nel modo più efficiente possibile e con il minor impatto ambientale.
Le politiche pubbliche sono fondamentali per promuovere soluzioni di trasporto più efficienti e sostenibili attraverso regolamentazioni, incentivi economici e campagne di sensibilizzazione. Il Regolamento Europeo Fit for 55 prevede la transizione verso veicoli elettrici entro il 2035, ma questo ha causato preoccupazioni e incertezze, specialmente nei paesi meno ricchi come l’Italia, la Grecia e la Spagna, rispetto ai più ricchi come Olanda, Germania, Norvegia e Svezia.
Il futuro dell’automobile non sarà solo elettrico, ma includerà anche combustibili sintetici e bio-combustibili, portando a un rallentamento della produzione di veicoli elettrici. Recenti previsioni suggeriscono che i veicoli elettrici copriranno il 30% del mercato, principalmente per trasporti urbani ed extraurbani, mentre per lunghe distanze e trasporti speciali si utilizzeranno motori a combustione a basso impatto ambientale.
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Da tempo sosteniamo che il Dieselgate ha svelato l’inganno dei costruttori di automobili, i quali da diversi anni dichiaravano che […]
L’idea alla base di questa nuova rubrica è iniziare a trattare un argomento strettamente correlato con l’ambiente e, in particolar modo, l’impatto che la mobilità ha sull’ambiente, sul clima e sulle persone.
Ci è capitato di leggere un’intervista fatta da un collega del Messaggero (Nicola Desiderio) a Yoshikazu Tanaka responsabile della Mirai Project Toyota che ci è parsa obiettiva e molto esplicativa.