Questione climatica. Domande e risposte (XVI)

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Sedicesima puntata dell’illustrazione del documento relativo alla questione climatica: ‘Cambiamento climatico. Evidenza e cause’. Ricordiamo che si tratta di una ricerca condotta da due importanti enti internazionali: The Royal Society e la US National Academy of Science. Nella ricerca sono affrontate le 20 principali domande che vengono formulate sulla questione ‘Climate Change’.

Quanto sono sicuri gli scienziati che la Terra si scalderà ulteriormente nel prossimo secolo?

Molto sicuri. Se le emissioni continueranno sulla loro attuale traiettoria, senza alcuna riduzione tecnologica o normativa, il riscaldamento passerà da 2,6 a 4,8 C in aggiunta a quello che è già accaduto e che sarebbe previsto entro la fine del 21° secolo. Sappiamo che il riscaldamento dovuto all’aggiunta di grandi quantità di gas serra nell’atmosfera porterà a molti cambiamenti nei processi climatici naturali, con un effetto netto di amplificazione del riscaldamento.
La dimensione del riscaldamento che sarà sperimentato dipende dunque in gran parte dalla quantità di gas serra che si accumulano nell’atmosfera.

Se le emissioni cumulative totali dal 1870 in poi fossero mantenute al di sotto di circa 1 trilione (milioni di milioni) di tonnellate di carbonio, allora c’è una probabilità di due terzi di mantenere l’aumento della temperatura media globale inferiore a 2 C. Tuttavia, più della metà di questa quantità è già stata emessa.

Un raddoppio della concentrazione di CO2 atmosferica rispetto ai livelli preindustriali provocherebbe di per sé, senza amplificazione di altri effetti, un aumento della temperatura media globale di circa 1 C. Tuttavia, la quantità totale di riscaldamento dipende dalle catene di effetti (feedback) che possono singolarmente amplificare o diminuire il riscaldamento iniziale.

Il feedback di amplificazione più importante è causato dal vapore acqueo, un potente gas serra nell’atmosfera. Lo scioglimento del ghiaccio marino artico e dei ghiacciai causa ulteriore riscaldamento e ulteriore scioglimento di ghiaccio e neve. Resta l’incertezza, nella nostra conoscenza dei feedback, di come cambieranno le proprietà delle nuvole in risposta al cambiamento climatico. O altre questioni le pone il ciclo del carbonio.

Attualmente la terra e gli oceani insieme assorbono circa la metà della CO2 emessa dalle attività umane, ma si prevede che la capacità di terra e oceano di immagazzinare carbonio aggiuntivo diminuirà con l’aumento del riscaldamento, con conseguente aumento più rapido della CO2 atmosferica e riscaldamento più veloce.
I modelli variano nelle loro proiezioni ma tutti concordano sul fatto che l’effetto complessivo dell’aumento di CO2 porterà l’aumento del riscaldamento da da 1,5 a 4,5.

 

Ph: Barbara Dall’Angelo