Useremo il tuo 5×1000 unicamente per realizzare boschi della biodiversità in Italia: in particolare il Bosco della Biodiversità di Bologna, dal 2021 anche il Bosco della biodiversità ad Avolasca (AL). Creare boschi della biodiversità è una azione che ne genera altre automaticamente e continuativamente: gli alberi assorbono CO2 per almeno 100 anni, rilasciano ossigeno, si crea lavoro locale stabile per almeno 5 anni per la piantumazione, manutenzione, irrigazione. Senza più il bisogno del lavoro degli uomini continuerà ad assorbire CO2 e rilasciare ossigeno, conserverà la fertilità del terreno, previene stabilmente il dissesto idrogeologico, favorirà le piogge e migliora stabilmente il microclima. Gli alberi lavorano ogni giorno, tutti i giorni, tutti i mesi per decenni: non esiste un lavoratore così continuo, pervicace, costante, come un albero. Lavora e offre servizi ecosistemici per tutti: acqua, aria pulita, assorbimento della CO2, produzione di ossigeno. Preservare i boschi dal taglio programmato o ritardare i tagli ha gli stessi benefici di crearne uno ex novo. Il denaro della conservazione van direttamente al proprietario del bosco che, con l’intervento scientifico ( monitoraggio e controllo stato fitosanitario) del Parco o della Riserva che tutela il bosco, li usa per il monitoraggio, la pulizia, etc. Le aree sboscate nelle Riserve o nei Parchi possono esser anche di proprietà privata, ma con la istituzione del parco o riserva vengono sottoposti a controllo, monitoraggio, cura. Il controllo è un controllo scientifico non da sceriffi: si controlla crescita, stato sanitario, sviluppo malattie, ecc.