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Ecomondo 2024: gli Stati Generali della Green Economy
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Il commento della società civile internazionale alla riunione dei ministri G7.
“Dall’incontro dei Ministri su Clima, Energia e Ambiente appena concluso a Torino vengono segnali importanti, dopo la decisione della COP28 di Dubai di ‘transitare fuori dai combustibili fossili‘. Positiva, per esempio, l’intenzione di abbandonare il carbone nei primi anni dal 2030. Eppure, ancora si pensa di investire su gas, uno dei combustibili fossili di cui ci dobbiamo rapidamente liberare, aggravando la crisi climatica e oltretutto sprecando risorse preziose per la transizione”: è quanto affermato dalle organizzazioni della società civile italiana e internazionale riunite nel Civil7 (C7) all’indomani della riunione dei Ministri dell’Ambiente ed Energia dei paesi del G7, ospitata a Torino nell’anno di presidenza italiana.
“Il G7 ha una responsabilità enormemente sproporzionata rispetto agli altri Paesi per la crisi climatica e la perdita di biodiversità, ma anche risorse e capacità di risposta smisurate” – si legge nel comunicato del C7 – “Nel 2023 sono stati registrati temperature ed eventi estremi come incendi, siccità, uragani e inondazioni su una scala molto più ampia di quanto si conoscesse in precedenza. Sebbene quasi nessuna regione del mondo sia stata risparmiata, le popolazioni e le comunità emarginate sono state colpite più duramente; segno evidente della più grande ingiustizia del cambiamento climatico: coloro che sono meno responsabili dei cambiamenti climatici sono quelli che soffrono di più”.
Nella dichiarazione del C7 (qui il documento integrale) sono state avanzate richieste specifiche per un’azione urgente che richiama alle “responsabilità comuni ma differenziate” e alle “rispettive capacità” secondo il principio di equità riconosciuto nell’Accordo di Parigi. A viva voce si chiede che i paesi del G7 riducano le emissioni velocemente e drasticamente, nonché mettano fondi cospicui e strutturali ai finanziamenti internazionali per il clima, in modo da contribuire allo sforzo globale di limitare il riscaldamento a 1,5°C.
Il comunicato completo del Civil 7
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