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Il Climate Change si combatte anche in tribunale: fare cause per una buona causa. All’estero intentare cause alle autorità locali o nazionali che non si preoccupano di tutelare la salute dei cittadini è un sistema che sembra prendere sempre più piede.
Alla domanda come si può combattere il climate change? Si può quindi rispondere: adottando pratiche più rispettose del clima, favorendo l’introduzione di leggi e regolamenti che limitano l’emissione di Co2, utilizzando metodi di compensazione e anche citando in tribunale chi non si preoccupa dell’ambiente.
Giuliana Viglione ha scritto un articolo su Nature proprio sul tema ‘combattere il climate change in tribunale’. Chi è Giuliana Viglione? E’ una giornalista, oceanografica e educatrice. Nella sua presentazione esordisce dicendo ‘Scrivo sulla scienza, nelle sue molteplici forme ed esamino le intersezioni tra scienza politica e società.’ Prendiamo allora spunto da un suo articolo apparso su Nature (Marzo 2020) per parlare delle cause sul clima che, come dice il titolo del pezzo, starebbero aprendo nuove basi legali per proteggere il pianeta. Diciamo subito che la strada è tutt’altro che semplice e anzi i primi tentativi sono stati infruttuosi. Ma, come si sa, si impara soprattutto dalle sconfitte.
La Viglione cita il caso di Nathan Baring, attivista del clima che ha recentemente parlato durante una riunione della Task Force del Senato americano sui cambiamenti climatici a Washington DC. Baring è giovanissimo (appena ventenne) ma molto determinato. E’ un nativo dell’Alaska di terza generazione.
Durante la sua vita – ancora breve per altro – ha visto gli inverni accorciarsi, il crollo della pesca del merluzzo bianco e di tradizioni culturali. Motivo? L’Artico sta scomparendo per via del riscaldamento globale. Visto che ha ancora una vita davanti non se la sente di veder morire il suo mondo senza fare nulla.
Per questo si è unito ad altri venti querelanti che nel 2015 hanno intentato una causa al governo americano per indurlo a ridurre le emissioni di gas serra. Purtroppo una corte d’appello federale ha archiviato il caso che è noto come Juliana contro gli Stati Uniti. Però ci sono altre cause per combattere i cambiamenti climatici che hanno avuto successo.
Per esempio: recentemente la Corte di Appello del Regno Unito ha bloccato i piani per la costruzione di una terza pista all’aeroporto di Heathrow dato che ‘espansione avrebbe violato gli obblighi presi dal governo inglese relativamente all’accordo di Parigi sul clima’. Ci sono varie cause nel mondo per chiedere agli Stati di ridurre le emissioni di gas alteranti, oltre un centinaio.
Purtroppo non esiste un bollettino di tutte le cause intraprese anche se le motivazioni alla base dei procedimenti possono essere riassunte in cinque filoni. Ossia:
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