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Tutti i fiumi vanno al mare?
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Pubblichiamo la seconda parte del decalogo dei consigli del Grantham Institute – Climate Change and Environmental su cosa fare in materia di cambiamenti climatici per ridurre gli effetti del Climate Change (9 things you can do about Climate Change).
Un piccola osservazione un po’ pignolesca: il decalogo comprende solo 9 consigli. Il decimo gli autori se lo sono risparmiato. Vediamo allora di ricapitolare: i primi quattro consigli erano: (1) fai sentire la tua voce (2) evita carne e latticini; (3) non volare (o vola il meno possibile); (4) non usare (o usa il meno possibile) la macchina). Passiamo ora ai 5 consigli rimanenti.
Il quinto consiglio è di gestire meglio la tua casa e il tuo comportamento in casa. Per esempio: abbassando di un grado o due ed evitando la dispersione di calore. Poi spegnere le luci e gli elettrodomestici quando non ne hai bisogno. Ancora: sostituisci le vecchie lampadine con i LED. Il concetto è di assicurarsi che l’abitazione sia efficiente dal punto di vista energetico. E’ importante controllare che l’edificio abbia un isolamento adeguato. Se sei in un appartamento in affitto fai pressione sul padrone di casa per assicurarti che la proprietà sia efficiente dal punto di vista energetico. Molti altri consigli del genere – più specifici – sono già stati pubblicati ripetutamente su Phorestanews nella rubrica risparmio energetico. Il sesto consiglio riguarda il verde. Potremmo riassumerlo così: più ce n’è meglio è. A seconda della conformazione della tua abitazione puoi sfruttare tutte le possibilità disponibili. E cioè: dal parco (magari con stagno) o giardino fino al semplice balcone. O anche qualche pianta in casa – scegliendo con l’aiuto di un giardiniere le specie più adatte – è sempre meglio di niente. Ti abbiamo spiegato che le piante assorbono anidride carbonica e abbassano l’inquinamento atmosferico. Insomma il messaggio è chiaro: crea con intelligenza il tuo spazio verde gestendo al meglio i tuoi spazi. Il settimo consiglio è di investire in fondi o aziende che svolgono attività sostenibili – cioè rispettano le raccomandazioni di carattere ambientale, sociale e di governance (ESG cioè Environmental, Social, Governance). All’ottavo punto si raccomanda di ridurre il consumo e lo spreco. Ad esempio: quando fai un acquisto scegli le marche allineate ai criteri verdi. I rifiuti vanno ridotti al minimo. Attraverso le riparazioni e il riutilizzo. Infine il punto nove che può sembrare curioso. Parla con i tuoi amici o conoscenti di ciò che fai per l’ambiente. Però non fare il professorino o il saccente, usa un tono divertente e simpatico. I parrucconi e le Cassandre fanno male alla causa verde. Piuttosto condisci i tuoi consigli o raccomandazioni con un bel sorriso. E’ sempre bello fare del bene.
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