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Siamo arrivati ormai alla quarta domanda riguardante la questione climatica, delle venti poste nel paper-book ‘Cambiamento climatico evidenza e cause’, una panoramica dalla Royal Society e dell’US National Academy of Sciences. Se ci avete seguito fino a qui vi sarete accorti della estrema complessità del tema. Anche perché sono numerosi gli attori in gioco. Questa volta parliamo del sole l’astro che da sempre ci trasmette luce e calore. Può essere allora che interferisca con il cambio climatico? Vediamo i risultati scientifici di un’eventuale interferenza.
Allora la domanda era ‘che ruolo ha giocato il sole nel cambiamento climatico negli ultimi decenni.’
Vediamo la risposta. Una sintesi potrebbe essere questa: l’effetto c’è ma è molto più limitato di quanto si pensi. Ma andiamo con ordine. Prima di tutto va ricordato che il sole costituisce la principale fonte di energia che riguarda il sistema climatico della Terra. Però le variazioni dell’attività solare hanno avuto finora un ruolo molto limitato nei cambiamenti climatici che sono stati osservati in questi ultimi decenni. Per esempio le misurazioni satellitari che sono state effettuate dalla fine degli anni ’70 non rilevano nessun aumento dell’attività del sole. Invece nello stesso tempo le temperature globali sono aumentate.
Per quanto riguarda i periodi precedenti ci sono meno certezze sui cambiamenti solari perché questi sono dedotti da fonti indirette. Tra queste il numero delle macchie solari e l’abbondanza di determinate forme di carbonio o atomi di berillio. Queste forme sono isotopi e cioè atomi di uno stesso elemento chimico avente quindi lo stesso numero atomico ma un differente numero di massa. Nell’atmosfera terrestre la produzione di questi isotopi è influenzata dalle variazioni del sole. Va precisato che si verifica un ciclo solare di 11 anni durante il quale la produzione dell’astro varia all’incirca dello 0,31%. Questo può influenzare le concentrazioni di ozono, le temperature e i venti nella stratosfera. In effetti questi cambiamenti stratosferici possono avere un limitato effetto sul clima nel corso degli 11 anni del ciclo. Però le prove disponibili indicano che la produzione di energia è sostanzialmente uguale a quella del secolo scorso.
Ma c’è un’altra prova che avvalora l’effetto pressoché nullo del sole nell’aumento delle temperature terrestri. Infatti a diversi livelli si è rilevato un aumento della temperatura a varie altitudini dell’atmosfera. In più misurazioni dell’incidenza dell’energia solare negli ultimi trent’anni non mostrano alcun aumento netto in questo periodo. E quindi tale incidenza non può essere in alcun modo responsabile della questione climatica. In realtà i dati indicano solo piccole variazioni di ampiezza. Il Sole è ampiamente scagionato. Per trovare il responsabile del climate change occorre cercare in altre direzioni.
Photo By: Barbara Dall’Angelo
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