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Si è svolto a Milano – dal 12 al 14 settembre – Milano Green Forum che è stato definito un laboratorio per riflettere sul rapporto – nei contesti urbani – tra Pubblico, imprese, terzo settore e cittadini. Il tema – affrontato da punti di vista differenti – era sempre il green. E difatti il tema è stato declinato in 16 aree diverse. Per cui abbiamo potuto assistere a dibattiti, mostre fotografiche e visitare ‘un’area tecnologica dedicata agli elementi che ci circondano (Aria, acqua, suolo e biodiversità)’. Si tratta della prima edizione di un ampio progetto culturale che aspira a informare da una parte e formare dall’altra, su una serie di cambiamenti che sono già in atto e di cui volenti o nolenti siamo tutti chiamati ad essere interpreti. I lavori si sono svolti in una sede spesso deputata a iniziative di questo genere: il Mico Congressi di Milano. Il Forum era stato preceduto da una conferenza stampa di presentazione moderata da Maria Grazia Persico e aperta da Cristina Tajani assessore alle politiche del lavoro, attività produttive e risorse umane del Comune di Milano. L’assessore Tajani ha sottolineato in particolare “come le opportunità offerte dalla green economy possono rappresentare nuovi modi di fare impresa. Questo perché generano forme di comunità e moderni processi economici di cui dobbiamo tenere conto”. Vediamo adesso – in una rapida carrellata – gli eventi e gli incontri che si sono succeduti nelle tre giornate. Il primo giorno (12 settembre) dopo l’inaugurazione si sono affrontati i temi della Governarce 4.0 e città sostenibili, della plastic strategy, della bioeconomia. Altri argomenti avevano un taglio ancora più pratico e operativo come quello intitolato ‘Come investire nell’ambiente’ o ‘Eventi di massa sostenibili? Si può fare’. Quest’ultimo incontro è stato realizzato in collaborazione con ReMade in Italy. Il giorno dopo tra gli eventi più eclatanti sottolineiamo ‘strumenti erogativi a supporto dell’ambiente’ e uno dedicato al Green Public Procurement. Ci ha molto colpito anche un evento dal titolo Eureka – diviso in due parti in giorni differenti – che prevedeva la presentazione di 15+15 start up innovative nel settore ambientale. I settori industriali coinvolti erano davvero i più diversi. I titolari avevano solo dieci minuti per illustrare le loro creazioni e poteva alla fine rispondere a qualche domanda del pubblico (se c’era). Ha presentato in modo garibaldino Simone Mazzero. Ci sembra che nonostante il pochissimo tempo a disposizione i titolari delle start up siano riusciti quanto meno a risvegliare l’interesse del pubblico che poi avrebbe potuto eventualmente approfondire il discorso sul sito milanogreenforum. L’ultimo giorno una riflessione su Laudato si’. Si è toccato insomma anche l’aspetto spirituale del green.Amen.
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