Questione climatica. Domande e risposte (XVIII)

Diciottesima puntata dell’illustrazione del documento relativo alla questione climatica: ‘Cambiamento climatico. Evidenza e cause’. Ricordiamo che si tratta di una ricerca condotta da due importanti enti internazionali: The Royal Society e la US National Academy of Science. Nella ricerca sono affrontate le 20 principali domande che vengono formulate sulla questione ‘Climate Change’.

Cosa stanno facendo gli scienziati per affrontare le incertezze nella nostra comprensione del sistema climatico?

La scienza è un processo continuo di osservazione, comprensione, test e previsione.
La tendenza a lungo termine dell’aumento dei gas a effetto serra è solida ed è stata confermata da un numero crescente di prove. Tuttavia, la comprensione (ad esempio, della dinamica delle nubi e delle variazioni climatiche su scala temporale centenaria e decadale e su scala spaziale regionale-locale) rimane incompleta.
Ma tutto ciò contribuisce a stabilire le priorità per la nuova ricerca. Il monitoraggio vigile dell’intero sistema climatico, dell’atmosfera, degli oceani, della terra e del ghiaccio, è quindi fondamentale, poiché il sistema climatico può essere pieno di sorprese.

Insieme, dati sul campo e di laboratorio con la comprensione teorica, sono utilizzati per avanzare modelli del sistema climatico della Terra e per migliorare la rappresentazione dei processi chiave in essi, in particolare quelli associati a nuvole, aerosol e trasporto di calore negli oceani. Ciò è fondamentale per simulare accuratamente i cambiamenti climatici in condizioni meteorologiche avverse, soprattutto a livello regionale e locale, e questo è importante per le decisioni politiche.

Simulare, ad esempio, come le nuvole cambieranno con il riscaldamento e come a loro volta possono influenzare il riscaldamento, rimane una delle principali sfide per i modelli climatici global.
Decine di gruppi e istituti di ricerca stanno lavorando su modelli climatici, e queste opportunità sono di enorme beneficio nel far emergere i punti di forza e di debolezza di vari modelli e nel diagnosticare le cause delle differenze tra i modelli, in modo che la ricerca possa concentrarsi sui processi pertinenti. Le differenze tra i modelli consentono di stimare le incertezze nelle proiezioni dei futuri cambiamenti climatici e di comprendere quali aspetti di tali proiezioni sono solidi. Non solo, studiare il modo in cui il clima ha reagito ai grandi cambiamenti del passato è un altro modo per verificare quanto comprendiamo dei diversi processi e che i modelli sono in grado di funzionare in una vasta gamma di condizioni.

Ph: Barbara Dall’Angelo