Divulgazione scientifica e guerrilla gardening con Paradoxa

Paradoxa

L’ho incrociato curiosando su Internet. Nei video sui social si presenta come un personaggio dei fumetti. Ho letto e sono rimasto spiazzato, non immaginavo… Ho telefonato e ci siamo incontrati: un ragazzone un po’ dinoccolato, altissimo e dai modi gentili. Chiacchieriamo un po’, mi racconta.

Si fa chiamare Paradoxa, Leandro tutti lo conoscono così. “Faccio divulgazione scientifica con le bolle di sapone”. “È possibile?”, domando.

Sì, e i ragazzi a cui mi rivolgo l’apprezzano molto e in genere la trovano divertente.” Gira l’Italia e il mondo così, facendo queste cose.

Ma fa anche altro: guerrilla gardening. Sostanzialmente giardinaggio militante. Nel paese dove abita, Marino (vicino Roma), ripulisce aiuole, pianta fiori, li annaffia, li cura e recupera porzioni di verde urbano abbandonate o in sofferenza. Lo fa da solo e senza soldi. Un impegno personale, mosso da ideali di partecipazione, condivisione, senso civico.

Dopo un po’ qualcuno ha cominciato a seguirlo, poi in molti a sostenerlo. L’amministrazione comunale lo tollera con muta riluttanza. Lui – Leandro – non se ne preoccupa molto, anche se sa che in qualche caso sta superando la legge.

La bellezza è un bene sociale, ne è ben consapevole. In breve tempo ha costruito una ramificata rete di fiducia e le sue azioni vanno in questa direzione. Una morale ecologica che rispetta la Terra e gli uomini, ma più che le teorie ama promuovere l’esempio. Lui fa delle cose e le persone non solo capiscono, ma sentono che si possono fidare. È diventato sempre più stimato e amato.

Il “fiore sospeso”: un’idea che sboccia

Seguendo l’ispirazione del “caffè sospeso” napoletano, Paradoxa ha introdotto a Marino il concetto del “fiore sospeso”. Chiunque può acquistare una pianta e lasciarla a disposizione affinché Leandro possa piantarla e curarla, contribuendo così alla bellezza e al decoro della città. Questo gesto semplice, ma significativo, ha trovato grande riscontro tra i cittadini, che sempre più numerosi sostengono l’iniziativa, rendendola un vero e proprio progetto sociale.

La sostenibilità dei comportamenti è la questione centrale – mi dice –, sulla quale basare modelli economici che possano contenere tutti i valori positivi di equità, solidarietà, tutela, compatibiltà, ormai entrati nel gergo comune ma praticati con difficoltà.”

Paradoxa, in attesa della sempre imminente riforma ecologica della pubblica amministrazione, rappresenta la testimonianza concreta di come l’iniziativa personale e la passione possano trasformarsi in un movimento collettivo capace di migliorare la qualità della vita urbana. Un impegno che, partendo da semplici bolle di sapone, si è tradotto in fiori che sbocciano per tutta la città, rendendo Marino un luogo più bello e vivibile per tutti.

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“Chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini”.

Costituto di Siena del 1309

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Per dare un’occhiata a quello che fa Leandro – Paradoxa: https://www.facebook.com/ParadoxaNature