- Economia Circolare
ABC RIFIUTI (I)
Da questo numero inizia una nuova rubrica completamente dedicata ai rifiuti. Che cosa sono realmente, come possono essere riutilizzati, come vanno gestiti ecc.
La compensazione CO2, o carbon offset, è il modo più pratico e meno costoso di controbilanciare le emissioni di gas clima alterante. L’uso dei combustibili fossili (carbone, gas, petrolio) emette in atmosfera l’anidride carbonica CO2 (e altri gas clima alernanti). L’aumento delle emissioni di CO2 da parte di cittadini e imprese nell’ultimo secolo è ritenuto responsabile del riscaldamento globale (global warming) e del conseguente cambiamento climatico, o Climate Change, cui stiamo assistendo. Chi emette gas clima alteranti ha un “debito”.
Da questo numero inizia una nuova rubrica completamente dedicata ai rifiuti. Che cosa sono realmente, come possono essere riutilizzati, come vanno gestiti ecc.
Anche quest’anno (2019) si è svolta a Rimini Ecomondo (The green Technology expo) dal 5 all’8 novembre. Com’è noto la Fiera affronta tutti i principali aspetti della circular economy.
Gran parte dell’inquinamento dell’acqua dipende dai detersivi utilizzati per lavare. Ecco perché come paladini di un mondo pulito – e l’acqua tra l’altro è un bene primario e prezioso e in molte zone del mondo scarseggia – stiamo attenti da anni alle ricerche per i tessuti autopulenti quelli cioè che non hanno bisogno della lavatrice.
Continuiamo a tener d’occhio la DCSEU cioè l’utility per l’energia sostenibile del Distretto di Columbia. Come ricorderete è un ente che aiuta i residenti , le imprese e le istituzioni del distretto a risparmiare energia e denaro attraverso programmi di efficientamento energetico ed energia rinnovabile.
Si è svolta alla XXII Triennale di Milano la mostra-evento ‘Broken Nature: design take on human survival cioè ‘Natura rotta: il design si impegna sulla sopravvivenza dell’uomo’. Si tratta di un’indagine approfondita – curata da Paola Antonelli – sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale.
Le bioplastiche sembrano essere una valida alternativa per “gettare” definitivamente quella derivata dal petrolio. Attenzione però, le bioplastiche non sono tutte biodegradabili.
Mentre scriviamo questo post siamo angustiati da una calura che non dà tregua. Fino ad oggi il picco sembra sia stato raggiunto il 27 giugno toccando (e in qualche caso superando) i 40 gradi un po’ in tutta Italia. Ma anche in Francia e Germania non è andata meglio.
Diceva Herbert George Wells (padre riconosciuto della fantascienza moderna): stiamo costruendo il futuro ma nessuno si preoccupa di sapere di che futuro si tratterà.
Quale può essere la ‘via italiana’ (come si diceva una volta) a un fenomeno importantissimo ma complesso come quello dell’economia circolare?
Pubblichiamo la seconda parte (conclusiva) della lunga intervista al dr Renato Galliano responsabile della direzione economia urbana e lavoro del Comune di Milano.
Abbiamo ascoltato il Dr. Renato Galliano come relatore al forum Circular Economy del 14 febbraio 2019 presso l’Università Cattolica di Milano. Galliano è il responsabile della direzione Economia urbana e lavoro del Comune di Milano ma in realtà, scorrendo il suo curriculum su Linkedin abbiamo scoperto che i suoi interessi sono svariati e numerosi.
Uno dei punti fondamentali dell’Economia circolare, come sapete, è il riuso. Qualche volta anzi abbastanza spesso problematici. In particolare per le auto. Qualche dato: in Italia vengono demoliti annualmente 1.064.000 veicoli (dato ACI 2017) pari a circa un milione di tonnellate.