Il rifiuto è d’oro. Come volevasi dimostrare.

Abbiamo parlato spesso di Economia Circolare. Ma alle definizioni che sono state trovate ne potremmo aggiungere un’altra: l’economia circolare è anche un gioco di specchi, perché in essa si riflettano – in maniera infinita – tantissimi aspetti della nostra società. Quelli economici certo, ma anche le politiche del risparmio, della crescita compatibile, della sostenibilità… E così via. Ogni aspetto si riflette in un altro e questo in un altro ancora e così via. Si potrebbe andare avanti all’infinito e basterebbe questo per spiegare il crescente interesse che riscuote questo sistema.

Se dovessimo rappresentare questo processo con un’immagine (o serie di immagini) probabilmente opteremmo per la scena del labirinto degli specchi dell’immortale film di Orson Welles ‘La signora di Shangai’ (The Lady from Shangai, 1947). Ricordate? Il protagonista fa fatica a capire dove si trova realmente il suo interlocutore, riflesso in mille specchi diversi. Ma il nostro prossimo convegno – promosso da Rotary Club Lecco Manzoni in collaborazione con Phoresta – può aiutare anche il cittadino meno preparato a districarsi e capire dove l’economia circolare coinvolge proprio lui, la sua famiglia, il suo lavoro. Allora, partiamo da alcuni dati di fatto. La verità è che la società attuale ha tantissimi problemi, alcuni anche molto gravi. Pensiamo alla sovrappopolazione, all’inquinamento (specie dalla plastica) alle emissioni di CO2, alla necessità di energie alternative… Bene la formula proposta dalla economia circolare è probabilmente la soluzione – al momento – più promettente e affidabile. Ce lo spiegano una serie di specialisti – ognuno molto ferrato nel suo ambio professione – nel convegno ’Economia circolare: il rifiuto è d’oro’ che si svolgerà giovedì 21 marzo alla sezione di Lecco del Politecnico di Milano in via G.Previati 1/c. Spieghiamo brevemente il titolo che è leggermente provocatorio ma riflette bene il capovolgimento che ha subito la considerazione dell’oggetto rifiuto nella nostra società. Il rifiuto era (in parte è) considerato come qualcosa di sgradevole e dannoso (se non addirittura in certi casi pericoloso). E infatti noi paghiamo per liberarcene. Ebbene l’economia circolare ribalta il concetto: il rifiuto è prezioso e, se ben impiegato e riciclato. può darci una mano a risolvere molti dei nostri problemi (le discariche, l’inquinamento da rifiuti abbandonati, i danni agli ecosistemi etc). Tutto bello? Sì. Tutto facile? No. Allora conviene abbeverarci alle fonti conoscitive dei numerosi specialisti che parleranno al convegno. Comincerà Carlo Manicardi – presidente di Phoresta Onlus – a spiegare minuziosamente che cos’è, cosa fa e dove va l’EC. Poi il dott Gianluca Telera – commercialista dello studio Girotti – ci racconterà prima le nuove leggi inerenti lo smaltimento dei rifiuti da parte delle aziende e poi delle informazioni non economiche da inserire nel bilancio aziendale. E poi – qui viene il bello – il dottor Carlo Tedeschi racconterà come ottenere materie prime proprio da rifiuti. Come lo sa? Perché lui lo fa: ha un’azienda specializzata nel riciclo. Roberto Galeazzi (presidente del consorzio Val.M.A.U.) parlerà invece della politica dei consorzi, essenziale per la riuscita di un sano riutilizzo dei rifiuti. Il settore della EC si evolve e proprio su uno dei punti più caldi cioè la plastica, la dott.sa Erika Solimeo parlerà del Plastic Hackathon di Londra. Un progetto che si annuncia molto promettente e aperto a chi voglia farne parte. Concluderà l’ing. Carlo Coluccio – che ben conosciamo per le numerose interviste che ci ha rilasciato – parlando di inquinamento atmosferico, energie alternative e mobilità sostenibilità. L’inizio dei lavori è previsto per le 14.00, l’ultimo intervento inizierà alle 18.00. Aggiungiamo che sono disponibili crediti formativi per avvocati, commercialisti e ingegneri. Insomma se volete aprire gli occhi sulla EC questa è un’occasione d’oro.